Visite
Le visite - guidate e non solo – rappresentano il “pezzo forte” della promozione dei beni artistico-monumentali del Sistema Ville Gentilizie Lombarde, cui si è aggiunto nel corso del 2015 anche il Bosco delle Querce di Seveso e Meda.
Il percorso si sposta all'interno della villa, dove vengono mostrati alcuni ambienti di notevole pregio come il 'Salone delle feste' affrescato dai fratelli Galliari e il Museo, con la colossale statua del Pompeo Magno.
Villa Arconati è situata all'interno di un contesto rimasto pressoché intatto dal XVIII secolo: all'esterno è ancora possibile, infatti, visitare il borgo e l'esteso bosco che la circonda.
Con i suoi 33 ambienti affrescati dai maggiori artisti del '600 lombardo, e i 10 ettari di parco armonizzato da viali prospettici che svelano statue e fontane, costituisce il cuore pulsante della vita cittadina, ed è teatro di manifestazioni culturali e spettacoli che lo riportano all'antico e originario splendore.
Succede quindi di entrare all’interno di una splendida sala neoclassica, luminosa e dalle decorazioni lineari, per immergersi subito dopo nell’oscurità dello stile neogotico con topolini intagliati nel legno pronti ad accogliere il visitatore e infine entrare in un ambiente esuberante, colmo di fiori e puttini, chiari indizi dello stile neo-rococò.
La visita degli ambienti esterni si presenta ancora come una esperienza immediatamente coinvolgente. Entrando all’interno del maestoso Ninfeo, infatti, il visitatore viene sorpreso dagli ‘scherzi d’acqua’ voluti da Pirro I Visconti Borromeo che nel XVI secolo volle ‘deliziare’ i suoi ospiti con questa struttura ricca di grotte artificiali, decorate da stalattiti in tufo, conchiglie e pietre dure, stanze rivestite a mosaici di ciottoli bianchi e neri o dipinti. Ancora oggi attivi, gli spruzzi d’acqua colpiscono i visitatori curiosi e raccontano come i nobili usavo passare il tempo nelle calde giornate estive.
Come in origine, la villa ancora instaura un armonioso dialogo con l’ambiente che la circonda. L’ingresso, infatti, con la sua forma architettonica a ‘U’ abbraccia i visitatori, mentre dalla parte opposta la villa si affaccia verso valle, comunicando con l’ambiente circostante che, oggi come un tempo, era destinato alle attività agricole necessarie al sostentamento e ai commerci.
Il percorso di visita, che si snoda tra ambienti interni ed esterni, storie vere e legende, conduce il visitatore in un ricco percorso di scoperta, alla ricerca delle ‘delizie’ di questo luogo.
Guarda le modalità e gli orari per visitare:
La visita a Villa Arconati
Il visitatore può scoprire nel Parco le 'delizie' fatte d'acqua, di piante e di teatri che gli Arconati avevano voluto per dilettare i propri ospiti. Attraverso l'osservazione di particolari architettonici originali e la suggestione del luogo, non ancora completamente restaurato, si possono rivivere i momenti più importanti di questo edificio, in passato conosciuto come la "piccola Versailles" italiana.Il percorso si sposta all'interno della villa, dove vengono mostrati alcuni ambienti di notevole pregio come il 'Salone delle feste' affrescato dai fratelli Galliari e il Museo, con la colossale statua del Pompeo Magno.
Villa Arconati è situata all'interno di un contesto rimasto pressoché intatto dal XVIII secolo: all'esterno è ancora possibile, infatti, visitare il borgo e l'esteso bosco che la circonda.
La visita a Palazzo Arese Borromeo
Palazzo Arese Borromeo è stato edificato nel XVII secolo da Bartolomeo III Arese come 'luogo di delizia', per l'incontro di arti, sontuosità e mecenatismo.Con i suoi 33 ambienti affrescati dai maggiori artisti del '600 lombardo, e i 10 ettari di parco armonizzato da viali prospettici che svelano statue e fontane, costituisce il cuore pulsante della vita cittadina, ed è teatro di manifestazioni culturali e spettacoli che lo riportano all'antico e originario splendore.
La visita a Villa Cusani Tittoni Traversi
La visita si svolge all’interno della villa di delizia, attraverso un percorso che porta i visitatori alla scoperta del gusto eclettico del XIX secolo. Gli ambienti posti al piano terra sono caratterizzati da splendidi pavimenti a mosaico e continue variazioni di stile che ben restituiscono il gusto del tempo.Succede quindi di entrare all’interno di una splendida sala neoclassica, luminosa e dalle decorazioni lineari, per immergersi subito dopo nell’oscurità dello stile neogotico con topolini intagliati nel legno pronti ad accogliere il visitatore e infine entrare in un ambiente esuberante, colmo di fiori e puttini, chiari indizi dello stile neo-rococò.
La visita a Villa Visconti Borromeo Litta
La visita ai Palazzi si snoda in un arco temporale che dal XVI giunge fino al XVIII secolo; gli ambienti interni perfettamente conservati svelano pareti e soffitti affrescati, pavimenti a mosaico e minuziose decorazioni che raccontano al visitatore le abitudini della nobiltà del tempo.La visita degli ambienti esterni si presenta ancora come una esperienza immediatamente coinvolgente. Entrando all’interno del maestoso Ninfeo, infatti, il visitatore viene sorpreso dagli ‘scherzi d’acqua’ voluti da Pirro I Visconti Borromeo che nel XVI secolo volle ‘deliziare’ i suoi ospiti con questa struttura ricca di grotte artificiali, decorate da stalattiti in tufo, conchiglie e pietre dure, stanze rivestite a mosaici di ciottoli bianchi e neri o dipinti. Ancora oggi attivi, gli spruzzi d’acqua colpiscono i visitatori curiosi e raccontano come i nobili usavo passare il tempo nelle calde giornate estive.
La visita a Villa Crivelli Pusterla
Il percorso guidato prende inizio sul promontorio dominato dalla dimora storica. Questa villa di delizia è al momento quella meno conosciuta nella sua dimensione di dimora gentilizia, ma permette di compiere un affascinante viaggio nel tempo, seguendo i segni, ancora visibili, dell’importante passato di cui è stata protagonista.Come in origine, la villa ancora instaura un armonioso dialogo con l’ambiente che la circonda. L’ingresso, infatti, con la sua forma architettonica a ‘U’ abbraccia i visitatori, mentre dalla parte opposta la villa si affaccia verso valle, comunicando con l’ambiente circostante che, oggi come un tempo, era destinato alle attività agricole necessarie al sostentamento e ai commerci.
Il percorso di visita, che si snoda tra ambienti interni ed esterni, storie vere e legende, conduce il visitatore in un ricco percorso di scoperta, alla ricerca delle ‘delizie’ di questo luogo.
Guarda le modalità e gli orari per visitare:
